Vi sono un centinaio
di elementi chimici naturali e circa 300 isotopi nel sistema
solare. Gli elementi più pesanti del ferro sono prodotti quando
l'idrogeno fonde in elio, l'elio in carbonio e l'ossigeno negli
elementi più pesanti. Circa tutti i nuclei più pesanti
dell'elio sono prodotti in reazioni nucleari all'interno delle
stelle. Nelle stelle più vecchie la frazione di massa degli
elementi pesanti è solo circa lo 0.02%, mentre nelle stelle più
giovani è qualche percento. Comunque la maggior parte del
materiale stellare è idrogeno ed elio. Secondo il modello
cosmologico standard questi elementi si sono formati negli
stadi iniziali dell'Universo quando temperatura e densità erano
opportune per avviare le reazioni nucleari. L'elio è prodotto
anche durante la sequenza principale dell'evoluzione stellare,
ma molto poco è rimesso nello spazio per essere incorporato in
successive generazioni di stelle. La maggior parte è
trasformato in elementi più pesanti da successive reazioni o
rimane impriogionato all'interno dalle nane bianche compatte.
Allora l'abbondanza di elio non cresce molto a causa dei
processi stellari.
Le reazioni nucleari che conducono alla costruzione dei
nuclei pesanti fino al ferro si innescano all'interno delle
stelle (↑). La
formazione degli elementi più pesanti del ferro richiede un
notevole apporto di energia e non possono essere ottenuti dalle
reazioni nucleari all'interno delle stelle. Ma tuttora i nuclei
pesanti sono continuamente prodotti. Nel 1952 il tecnezio è
stato scoperto nell'atmosfera delle giganti rosse. Il tempo di
vita dell'sotopo più longevo 98Tc è circa 1.6
miliardi di anni cosicchè il tecnezio osservato deve essere
stato prodotto dalla stella.
In effetti la maggior parte dei nuclei più pesanti del ferro
sono formati da processi di cattura neutronica. Poichè i
neutroni non hanno carica elettrica possono facilmente
penetrare nei nuclei. La probabilità per la cattura neutronica
dipende sia dall'energia cinetica del neutrone incidente sia
dal numero di massa del nucleo. Nella cattura neutronica un
nucleo con numero di massa A è trasformato in un nucleo più
pesante secondo la reazione:
Il nuceo appena formato può essere instabile a causa del
decadimento β dove un neutrone è trasformato in un
protone:
Due tipi di processi di cattura neutronica si sono
incontrati a secondo del valore del flusso di neutroni. Nel
lento processo-s (slow) il flusso di neutroni è così piccolo
che qualsiasi decadimento β ha avuto il tempo di accadere
prima che si avvii la prossima reazione di cattura neutronica.
La maggior parte dei nuclei stabili al sopra il numero di massa
210 sono formati per mezzo del processo-s.
Quando il flusso di neutroni è grande , il decadimeto
β non ha il tempo di avviarsi prima della prossima
cattura neutronica. Si parla allora di un processo-r rapido che
dà luogo a molti isotopi ricchi di neutroni.
Un flusso di neutroni sufficiente per il processo-s è
ottenuto nel corso della normale evoluzione stellare. Per
esempio alcune reazioni di fusione del carbonio e dell'ossigeno
producono neutroni liberi. Se vi è convezione tra i gusci che
stanno fondendo di idrogeno e elio, protoni liberi possono
essere portati negli strati ricchi di carbonio. Allora le
seguenti reazioni a catena che producono neutroni diventano
importanti:
12C + p →
13N + γ
1313N
→ 13C + e+ +
νe
C + 4He →
16O + n
La convezione può anche portare i prodotti di reazione
vicino alla superficie.
Il flusso di neutroni richiesto per i processi-r è circa
1022 cm-3, che è molto grande per essere
prodotto durante la normale evoluzione delle stelle. Il solo
posto al presente conosciuto dove è previsto un flusso di
neutroni sufficientemente grande è vicino alla stella di
neutroni che si forma durante l'esplosione delle supernove. In
questo caso, la rapida cattura neutronica produce nuclei che
non possono più catturare neutroni senza diventare fortemente
instabili. Dopo uno o più rapidi decadimenti β il
processo continua.
Il processo-r si ferma quando il flusso di neutroni
decresce. i nuclei prodotti allora gradualmente decadono a
causa dei decadimenti β verso isotopi più stabili. Poichè
i percorsi dei processi-r arrivano a circa dieci unità di massa
sotto la valle di stabilità, il picco di abbondanza prodotto
diminuisce di circa dieci unità sotto quello dei processi-s.
Gli elementi più pesanti naturali come uranio, torio e plutonio
sono formati dai processi-r.
Vi sono circa 40 isotopi
del lato ricco di protoni della valle di stabilità
β che non possono essere prodotti dai processi di
cattura neutronica. La loro abbondanza è molto piccola
relativamente a quella degli isotopi vicini. Loro sono
formati in esplosioni di supernova a temperature più
alte di 1 miliardo di gradi Kelvin da reazioni
conosciurìte come i processi-p. A queste temperature
possono accadere processi di creazione di coppie
elettrone-positrone: γ → e+ +
e-. Il positrone è annichilato
immediatamente o è consumato nella reazione:
.
Un'altra reazione nel processo-p è
. Infine, la fissione di alcuni isotopi pesanti
può dare nascita a processi-p nei nuclei. Esempi di
questi sono gli isotopi 134W,
190Pt e 196Hg formati dalla
fissione del piombo. Tutti i prodotti delle precedenti
reazioni sono espulsi nel mezzo interstellare nelle
esplosioni di supernova. Collisioni tra raggi cosmici e
nuclei pesanti generano elementi leggeri come il litio,
berillio e boro. In effetti le abbondanze di quasi
tutti gli isotopi naturali possono essere spiegate.
Durante le successive generazioni di stelle le
abbondanze relative degli elementi pesanti cresce nel
mezzo interstellare. Allora questi possono essere
incorporate in nuove stelle, pianeti ed esseri
viventi
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