( fonte principale: Karttunen et. al. Fundamental Astronomy - Springer)
Utilizzando l'equazione di equilibrio
idrostatico e l'equazione di stato dei gas perfetti (↑) si può
stimare che la temperatura a metà del raggio solare deve essere di
circa 5 milioni di gradi e al centro di circa 10 milioni di gradi.
Queste temperature sono sufficientemente elevate perchè si inneschimo
le reazioni di fusione termonucleare che, appunto,
sono considerate la principale fonte di energia all'interno delle
stelle.
Nelle reazioni di fusione nucleare elementi più leggeri sono trasformati in elementi più pesanti. Il prodotto finale della reazione ha però una massa più piccola dei componenti iniziali e, in accordo con l'equazione di Einstein E=mc², in questa reazione il difetto di massa è trasformato in energia. La formula:
permette di calcolare l'energia di legame per nucleone per i vari elementi chimici. Dal grafico a destra si osserva che Q cresce fino al ferro poi decresce. Per questi elementi allora sono possibili reazioni nucleari di fusione. Tuttavia le stelle sono fatte per la maggior parte di idrogeno e quindi deve essere l'idrogeno il più importante protagonista delle reazioni di fusione nucleare. Nel 1930 Bethe ha ipotizzato nei dettagli un meccanismo di produzione di energia nucleare all'interno delle stelle: il ciclo del carbonio. Altri processi importanti di generazione dell'energia, ipotizzati successivamente, sono la catena protone-protone e la reazione triplo-alfa |
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