GRANDEZZE FOTOMETRICHE

( fonte principale: Karttunen et. al. Fundamental Astronomy - Springer)

La fotometria è lo studio e la misura degli aspetti energetici della radiazione luminosa come captata dai nostri occhi. Più in generale la radiometria è lo studio e la misura degli aspetti energetici della radiazione senza alcun riferimento alla sua visibilità. Tuttavia spesso si parla in ambedue i casi di fotometria ma quando si distinguono i due campi bisogna fare attenzione a non confondere le identiche grandezze fisiche: basta sostituire il prefisso radio- con foto- o la parola radiante con luminoso e viceversa.

Ci sono quattro le principali grandezze fisiche definite per la radiazione: la luminosità, la densità di flusso, l'intensità e la luminosità superficiale.

Cosideriamo della radiazione emessa da una sorgente puntiforme S e che attraversa un elemento di superficie dA.

  • Il Flusso di Energia (Luminosità) L è la potenza (energia per unità di tempo) irradiata in tutte le direzioni e in tutte le frequenze in un intervallo di tempo dt : L = dE dt . Si misura in W. È una quantità intrinseca dell'oggetto radiante e non dipende dalla distanza o dall'angolo di osservazione. Nella luminosità sono comprese tutte le componenti di frequenza della radiazione emessa. Per questo motivo è chiamata anche luminosità bolometrica (dal greco: βολόμετρον , misuratore -μετρον di oggetti lanciati βολο- ).
  • Il Flusso di Energia Monocromatico (Luminosità Monocromatica) Lν è la potenza per unità di frequenza irradiata in tutte le direzioni : L ν = dL . Questa grandezza misura la potenza delle diverse componenti cromatiche della sorgente. L'unità di misura è WHz-1. Si può anche definire la luminosità monocromatica in riferimento alla lunghezza d'onda anzichè la frequenza. In questo caso Lλ è la potenza emessa per unità di lunghezza d'onda in tutte le direzioni: L λ = dL . Unità di misura Wm-1. Dal confronto delle due luminosità monocromatica si ricava che : dL = L ν = L λ L λ = L ν . Poichè ν = c λ = c λ 2 L λ = c λ 2 L ν (la luminosità è una grandezza fisica definita positiva).

    Nota la luminosità monocromatica si può ricavare quella bolometrica : L = ν L ν

  • La Densità di Flusso F detta anche densità di flusso bolometrica F = dL dA è il flusso di energia per unità di area (investita dalla radiazione emessa dalla sorgente S) . Si misura in W/m² . Nota la densità di flusso si può calcolare il flusso di energia che investe una superficie : L = A FdA . Se la sorgente emette in modo isotropico la radiazione a distanza r è distribuita uniformemente su una superficie sferica di area 4πr2 e si ricava L= 4πr2F. Importante conseguenza è che, a parità di flusso di energia, la densità di flusso F diminuisce come 1/r² (la 1/r² law)
  • La Densità di Flusso Monocromatico Fν è la densità di flusso per unità di frequenza: F ν = dF . Questa grandezza misura la densità di flusso delle componenti cromatiche della sorgente. L'unità di misura è Wm-2Hz-1 (in radiastronomia si usa il Janskys (Jy), 1 Js = 10-26 Wm-2Hz-1 ).

  • L'Intensità di RadiazioneTotale I emessa in una direzione k è l'energia emessa in un intervallo di tempo dt, entro un angolo solido elementare dω e attraverso una superfice normale alla direzione k di propagazione dAn= dA·cosθ :

    I = d E d A n dωdt = dE dA cos θdωdt I cos θ = d E dAdωdt dF F = S I ( θ ) cos θdω

    L'unità di misura è Wm-2sr-1.

    L'ultima espressione permette di calcolare la densità di flusso nota l'intensità totale ( l'integrazione deve essere estesa a tutte le possibili direzioni )

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  • Intensità di Radiazione Specifica Iν emessa in una direzione k è l'energia emessa in un intervallo di tempo dt, entro un angolo solido elementare dω, entro un intervallo di frequenze dν e attraverso una superfice normale alla direzione k di propagazione dAn= dA·cosθ :

    I ν = d E ν dA cos θdνdωdt d E ν = I ν cos θdAdνdωdt

    L'unità di misura è WHz-1m-2sr-1.

    L' intensità di radiazione totale può essere calcolata nota quella specifica:

    I = 0 I ν = 0 I λ

    e la densità di flusso monocromatica può essere espressa in termini di intensità di radiazione :

    F = S I ν ( θ ) · cos θdω

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  • Se la sorgente emittente non è puntiforme ma è estesa si definisce la Luminosità Superficiale B ( Surface Brightness) della sorgente o radianza della sorgente la densità di flusso per unità di angolo solido emessa dalla sorgente:

    B = dF

    In questo caso l'unità di area è sulla sorgente mentre l'angolo solido ha il vertice nell'osservatore. La luminosità superficiale è indipendente dalla distanza dalla sorgente. Infatti a parità di angolo solido l'area della sorgente aumenta con la distanza come r² ma, proprio per questo motivo, la densità di flusso rimane costante.

    Il Sole in tre foto immaginarie fatte da una lunga distanza (a sinistra), da distanza media (al centro), e da breve distanza (a destra) . La luminosità superficiale è la stessa (fonte: NRAO)

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1sun 2sun
3sun
RADIAZIONE ISOTROPA

Se la radiazione è isotropa, ovvero non dipende dalla direzione, si può scrivere: F = I S cos θdω .

In coordinate sferiche l'angolo solido è: dω= sinθdθdϕ , da cui sostituendo:

F = I θ = 0 π ϕ = 0 2 π cos θ sin θdθdϕ = I ϕ = 0 2 π · 0 π sin 2 θ 2 = 2 πI · 1 4 [ cos 2 θ ] 0 π = πI 2 ( 1 + 1 ) = 0

Ciò significa che in una certa superficie di area dA se entra della radiazione deve anche uscire la stessa radiazione. La densità di flusso sarà zero.

Ma se si vuole la densità di flusso emesso dalla superficie di area dA in un semispazio (una superficie piana appartiene ad un certo piano che divide lo spazio in due semispazi) si troverà:

F = I θ = 0 π / 2 ϕ = 0 2 π cos θ sin θdθdϕ = I ϕ = 0 2 π · 0 π / 2 sin 2 θ 2 = 2 πI · 1 2 [ cos 2 θ ] 0 π / 2 = πI 2 ( + 1 + 1 ) = πI

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CONSERVAZIONE DELL'INTENSITÀ SPECIFICA

L'intensità specifica si conserva lungo un raggio di radiazione. Infatti consideriamo un raggio di radiazione, due superfici divesamente inclinate all'interno del raggio e due osservatori posti nelle due superfici. L'osservatore O1 e l'osservatore O2 misurano la stessa energia monocromatica. Ma si ha che :

d ω 1 = d A 1 r 2 cos θ 1 e d ω 2 = d A 2 r 2 cos θ 2

L'energia monocromatica attraverso la prima superfice è:

d E ν = I ν 1 d A 1 cos θ 1 d ω 1 dνdt = I ν 1 d A 1 cos θ 1 d A 1 r 2 cos θ 1 dνdt = I ν 1 ( d A 1 cos θ 1 ) 2 r 2 dνdt = I ν 1 dA 2 r 2 dνdt

In modo analogo attraverso la seconda superficie : d E ν = I ν 2 dA 2 r 2 dνdt da cui deve essere : I ν 1 = I ν 2

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La densità di energia u di radiazione è l'energia radiante per unità di volume. Per ricavare la relazione tra intensità totale e densità di energia si consideri un raggio di radiazione di intensità I . Dalla definizione di intensità totale :

d E = I · dtdωdA

dE è l'energia totale di radiazione che occupa una regione di volume dV= c·dt·dA.

dE = I · dA · · dt = I · dV c · u = dE dV = 1 c · Idω

Integrando su tutte le possibili direzioni si ottiene la densità di energia della radiazione.

Per una radiazione isotropa:

u = 1 c · S Idω = I c S = 4 π c · I

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