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È evidente, dallo studio degli
asintoti e dalla conoscenza dell'intercetta, che la
funzione deve avere almeno due radici.
Da queste considerazioni si deduce che esistono solo due radici.
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Applicando il metodo delle separazione
delle variabili si ottiene: .
Posto 2x+15=0 si ha: x= -15/2 . In un intorno di questo
punto come [-8; -7] deve esistere la radice di minor
valore. In x= -8 f(-8) ≃ 1.0000001125 > 0, in x= -7,
f(-7)= -0.999999165 <0 . Quindi un primo intervallo in
cui è verificato il teorema di esistenza degli zeri
è [-8 ; -7]. Un secondo intervallo potrebbe essere
[0; +∞[ ma, dato che la derivata seconda è
positiva, per questo secondo intervallo occorre far
partire le tangenti dall'estremo destro che non può
essere non definito. Per trovare un estremo destro
in cui la funzione è positiva, dato che la funzione
e2x cresce rapidamente, si può provare
f(1)= e2 - 2 - 15 ≃ -9.6 ; f(2)= e4-
8 - 15 ≃ 32 > 0 . Così, un intervallo dove si
trova la radice di maggior valore è [0; 2].
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Per quanto riguarda la radice di minor valore, dato che f(-8) >0, occorre considerare l'estremo sinistro dell'intervallo [-8, -7] da cui far partire le tangenti.
Si raggiunge molto presto l'approssimazione asintotica della f(x) ad una retta quando x tende a meno infinito. Occorre infine calcolare il volume del solido di rotazione richiesto. |