Prima condizione. k1 e k2 passano per l'origine. Deve essere c= 0.
Seconda condizione. k1 e k2 passano per il punto A(2; 0). Sostituendo si ottiene:    0=8+4a+2b2a+b=-4
Terza condizione. k1 e k2 sono tangenti all'asse delle ascisse. Occorre calcolare la derivata prima: y'= 3x² + 2ax + b , e porla uguale a zero, sostituendo poi alle x e y le coordinate dei punti di tangenza. Sostituendo si ottiene:

      { k 2 : 0=12+4a+b{ 4a+b=-12 2a+b=-4 { 2a=-8a=-4 b=-4-2a { a=-4 b=4 k 2 :y= x 3 -4 x 2 +4x k 1 : 0=b{ 2a+b=-4 b=0 { a=-2 b=0 k 1 :y= x 3 -2 x 2


  1. Andamento di k1 e k2.
    1. k1 : f(x)= x³ - 2x²
      1. Dominio di definizione. C.E.= R
      2.  Simmetrie. f(x-)= -x³+2x² ≠ f(x) ⋀  ≠ -f(x). Nessuna simmetria rispetto gli assi cartesiani
      3. Radici e intercetta. Intercetta è l'origine degli assi. Le radici in x=0 e in x= 2 (intercetta coincidente con una radice).
      4. Asintoti
        • Orizzontale. lim x+ x 3 -2 x 2 =+ e lim x- x 3 -2 x 2 =- ∞ 
        • Obliquo. Dall'esame dell'asintoto orizzontale si evince che anche gli obliqui non esistono per f(x)
      5. Segno della funzione. Posto f(x)=x²·(x-2) si vede che f(x) ≥ 0 ∀x ∈  [2, +∞[.
      6. Estremi. f'(x)= 3x² - 4x . Posto f'(x)=0 si ottiene x=0 e x= 4/3. Quindi due punti estremi; uno coincidente con la radice e l'origine e il secondo in x= 4/3 e ordinata y= -32/27.
      7. Segno della derivata prima. f'(x) ≥ 0 → 3x² - 4x ≥ 0 → x ∈ ]-∞; 0] ∪ [4/3; +∞[ . Si deduce che in x=0 c'è un massimo relativo e in x= 4/3 un minimo relativo.
      8. Derivata seconda. f"(x)= 6x - 4. Un flesso in x= 2/3. Ordinata del flesso y= -16/27


    1. k2: f(x)= x³ - ^4x² + 4x
      1. Dominio di definizione. C.E.= R
      2.  Simmetrie. f(x-)= -x³ -4x² - 4x ≠ f(x) ⋀  ≠ -f(x). Nessuna simmetria rispetto gli assi cartesiani
      3. Radici e intercetta. Intercetta è l'origine degli assi. Le radici in x=0 e nella soluzione della disequazione x² - 4x + 4=0 → x=2
      4. Asintoti
        • Orizzontale. lim x+ x 3 -4 x 2 +4x=+ e lim x- x 3 -4 x 2 +4x=-
        • Obliquo. Dall'esame dell'asintoto orizzontale si evince che anche gli obliqui non esistono per f(x)
      1. Segno della funzione. Posto f(x)=x·(x-2)² si vede che f(x) ≥ 0 ∀x ∈  [0, +∞[.
      2. Estremi. f'(x)= 3x² - 8x + 4 . Posto f'(x)=0 si ottiene x=2 e x= 2/3. Quindi due punti estremi; uno coincidente con la radice e il secondo in x= 2/3 e ordinata y= 32/27.
      3. Segno della derivata prima. f'(x) ≥ 0 → 3x² - 8x + 4 ≥ 0 → x ∈ ]-∞; 2/3] ∪ [2; +∞[ . Si deduce che in x=2/3 c'è un massimo relativo e in x= 2 un minimo relativo.
      4. Derivata seconda. f"(x)= 6x - 8. Un flesso in x= 4/3. Ordinata del flesso y= 16/27
  1. Calcolo dell'area S1.
S 1 = 0 2 ( x 3 -4 x 2 +4x ) x +| 0 2 x 3 -2 x 2 x |= 0 2 ( x 3 -4 x 2 +4x ) x - 0 2 ( x 3 -2 x 2 ) x = 0 2 ( x 3 -4 x 2 +4x- x 3 +2 x 2 ) x =

= 0 2 ( -2 x 2 +4x ) x =2 [ - x 3 3 +2 x 2 2 ] 0 2 =2( - 8 3 +4 )= 8 3

  1. Bisogna imporre che la distanza fra un punto di k2 e un punto di k1 , di uguale ascissa, sia massima. Ovvero che la differenza tra l'ordinata di k2 e quella di k1 sia massima:   D= y 2 - y 1 = x 3 -4 x 2 +4x- x 3 +2 x 2 =-2 x 2 +4x.
Derivando: dD dx =-4x+4=0x=1;D=2 . Corda di ascissa 1 e lunghezza 2
  1.  La trasformazione    S: { x=2-x' y=-y' è una simmetria centrale di centro C(1; 0). 
Applicata alla k2 si ottiene:
 S k 2 = k 2 ' { x=2-x' y=-y' - y'=(2-x' ) 3 -4(2-x' ) 2 +4( 2-x' )
-y'=8+6x ' 2 -12x'-x ' 3 -16-4x ' 2 +16x'+8-4x'=-x ' 3 +2x ' 2 y'=x ' 3 -2x ' 2 ( k 1 )


Applicata alla k1 si ottiene:
S k 1 = k 1 ' { x=2-x' y=-y' -y'=(2-x' ) 3 -2(2-x' ) 2 =
-y'=8+6x ' 2 -12x'-x ' 3 -8-2x ' 2 +8x'=-x ' 3 +4x ' 2 -4x'y'=x ' 3 -4x ' 2 +4x'( k 2 )



  1. La retta y= 1/2 interseca, nella regione R, la curva k2: 1/2 = x³ -4x² + 4x → 2x³ - 8x² + 8x - 1= 0. Per risolvere questa equazione,  che nella regione R avrà due radici, occorre  trovare due intervalli in cui la funzione h(x) = 2x³ - 8x² + 8x - 1 soddisfa il teorema di esistenza degli zeri. Si può applicare il metodo di separazione delle radici, ma avendo studiato la curva k2 è immediato osservare che sicuramente  y < 1/2 per x=0 e x> 1/2 per x= xE (massimo relativo). Quindi un primo intervallo è [0; 2/3]. Il secondo intervallo è sicuramente [2/3, 2] (sia in x=0, che in x=2 la funzione si annulla). Si può applicare il metodo delle tangenti perché h"(x)= 12x - 16 > 0 → ∀ x > 4/3 la derivata seconda è positiva.
    • Intervallo [0; 2/3] . h"(x) < 0 e h(2/3) > 0. L'estremo da cui partiranno le tangenti è quello sinistro.
 
a
c=a- h(a) h'(a) =a- 2 a 3 -8 a 2 +8a-1 6 a 2 -16a+8 = 6 a 3 -16 a 2 +8a-2 a 3 +8 a 2 -8a+1 6 a 2 -16a+8 = 4 a 3 -8 a 2 +1 6 a 2 -16a+8
h(c)=2 c 3 -8 c 2 +8c-1
|c-a|
0     0.125      
-0.12109375   0.125
0.125          0.1448717949          
 -0.0028472454 0.0198717949
0.1448717949 0.1453620249 
 -1.71346995392341E-6  
0.00049023
0.1453620249     0.1453623203     
-6.21724893790088E-13
2.95375522596508E-7