Prima di individuare i due intervalli occorre conoscere  qualcosa di più sulla funzione.
    • Il campo di esistenza. CE= R+
    • Asintoti.
      • Orizzontale.
lim x+ x 2 -ln(x)-15= lim x+ x 2 ( 1- ln(x)+15 x 2 )= lim x+ x 2 lim x+ ( 1- ln(x)+15 x 2 )= lim x+ x 2 ( lim x+ 1- lim x+ ln(x)+15 x 2 )=

= lim x+ x 2 ( lim x+ 1- lim x+ 1 x 2x )= lim x+ x 2 ( lim x+ 1- lim x+ 1 2 x 2 )= lim x+ x 2 ( lim x+ 1-0 )= lim x+ x 2 (1)=+
Non esistono asintoti orizzontali.


  • Verticale. Nel punto di discontinuità: lim x 0 + x 2 -ln(x)-15=+
È evidente, dallo studio degli asintoti,  che la funzione, continua in R+, o ha due radici o non ha nessuna radice.
  • Estremi. f'(x)=2x- 1 x = 2 x 2 -1 x . Posta f'(x)= 0 si ricava: x=√2/2 nel CE della funzione. 
Inoltre: f( 1 2 )= 1 2 -ln( 2 - 1 2 )-= 1 2 [ 1+ln(2) ]-15< 0. Quindi un  minimo è collocato nel quarto quadrante. Questo significa che esistono due radici.
  • Concavità.   f''(x)= d dx ( 2x- 1 x )=2+ 1 x 2 . La derivata seconda è sempre positiva, la concavità della funzione è sempre rivolta verso l'alto.


Applicando il metodo delle separazione delle variabili si ottiene:    { y= x 2 y=ln(x)+15 .  Posto  ln(x) + 15=0 si ha: ln(x)= -15 → x= e-15. In questo punto f(x) è sicuramente positiva. In x= 1 f(1) = 1 - 15 < 0 . Quindi un primo intervallo in cui è verificato il teorema di esistenza degli zeri è [ e-15; 1]. Un secondo intervallo potrebbe essere [1; +∞[ ma, dato che la derivata seconda è positiva, per questo secondo intervallo occorre far partire le tangenti dall'estremo destro che non può essere non definito. Per  trovare un estremo destro in cui la funzione è positiva si può considerare che dopo un certo x, x² - ln(x) ≃ x², da cui ponendo x²= 15 si ricava che l'altro estremo deve essere poco maggiore di √15. Infatti per esempio: (√15+1)² - ln(√15+1) - 15 = 1 + 2√15 - ln(√15+1) ≃ 7.16 > 0 

b
c=b- f(b) f'(b) =b- b 2 -ln(b)-15 2 b 2 -1 b = 2 b 3 -b- b 3 +bln(b)+15b 2 b 2 -1 =b[ b 2 +ln(b)+14 2 b 2 -1 ]
f(b)= b 2 -ln(b)-15
|c-b|
√15+1
   4.1222816041      
7.1622603461  0.7507017421
4.1222816041     4.0501995831       
0.5767988257 0.072082021
4.0501995831
    4.0495182939      
0.0053505029 0.0006812892


Per calcolare l'area di piano compresa fra f(x) e g(x)= f(x)/x occorre conoscere i loro punti di intersezione:

f(x)= f(x) x f(x)- f(x) x =0 x-1 x f(x)=0
Un punto di intersezione è x=1 e altri due punti dall'equazione f(x)=0. Poiché è stato richiesto solo il calcolo della radice di maggior valore di f(x) si deduce che l'area di piano è quella compresa tra i punti x= 1 e x≃ 4.05.
Consideriamo ora le due aree e osserviamo i segni.
  • A 1 = 1 4.05 f(x) x = 1 4.05 ( x 2 -ln(x)-15 ) x 
    • x 2 x = x 3 3
    • ln(x) x .{ F(x)=ln(x) g(x)=1 f(x)= 1 x G(x)=x ln(x) x =xln(x)- x =xln(x)-x=( x-1 )ln(x)
    • 15 x =15x
A 1 = [ x 3 3 -( x-1 )ln(x)-15x ] 1 4.05 =( 4.0 5 3 3 -( 4.05-1 )ln(4.05)-154.05 )-( 1 3 3 -( 1-1 )ln(1)-151 )-26.55
  • A 2 = 1 4.05 f(x x ) x = 1 4.05 ( x 2 -ln(x)-15 x ) x = 1 4.05 ( x- ln(x) x - 15 x ) x
    • x x = x 2 2 
    • ln(x) x x .{ F(x)=ln(x) g(x)= 1 x f(x)= 1 x G(x)=ln(x) ln(x) x x =l n 2 (x)- ln(x) x x ln(x) x x = 1 2 l n 2 (x)
    • 15 x x =15ln(x)
  • A 2 = [ x 2 2 - 1 2 l n 2 (x)-15ln(x) ] 1 4.05 =( 4.0 5 2 2 - 1 2 l n 2 (4.05)-15ln(4.05) )-( 1 2 2 - 1 2 l n 2 (1)-15ln(1) )-14.25
L'area cercata allora sarà A= |A2 - A1| ≃ 14





L'intervallo che contiene la radice di minor valore deve essere [ e-15; 1]. Ma, considerato il  comportamento asintotico di ln(x), la radice di minor valore è praticamente x= e-15.
Infatti f(e-15)=(e-15)2- ln(e-15) -15= e-30 ≃ 9.36·10-14.
Non occorre applicare il metodo di bisezione.