Studiare nel suo dominio naturale la funzione: f ( x ) = e x ln ( x 2 )

Posto { x 2 0 x 0 , applicando la regola dei segni si ricava la funzione definita per intervalli:

f ( x ) = { e x · ln ( 2 x )          x < 0 e x · ln ( 2 x )          0 x < 2 e x · ln ( x 2 )          x > 2

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Dominio di definizione D: x ] , 2 [ ] 2 , + [

Limiti alle frontiere del dominio:

Asintoto verticale in x=2. Asintoto orizzontale x=0 per x→±∞.

Segno positivo. f ( x ) 0 { e x · ln ( 2 x )  ≥0        x < 0 e x · ln ( 2 x )  ≥0        0 x < 2 e x · ln ( x 2 )  ≥0        x > 2 { 2 x 1         x < 0 2 x 1          0 x < 2 x 2 1          x > 2 { x 1         x < 0 x 1         0 x < 2 x 3      x > 2

Quindi la funzione è positiva in ]-∞,1] ∪ [3,+∞[ .

La funzione si annulla in x= 1 e in x= 3. Inoltre è presente un'intercetta dell'asse delle ordinate: f ( 0 ) = ln ( 2 )

Derivata prima. f x = { e x · ln ( 2 x ) e x 2 x          x < 0 e x · ln ( 2 x ) e x 2 x          0 x < 2 e x · ln ( x 2 ) + e x x 2          x > 2

La derivata prima si annulla se { ln ( 2 x )   1 2 x = 0         x < 0 ln ( 2 x )  + 1 2 x = 0        0≤ x < 2 ln ( x 2 ) 1 x 2  =0        x > 2 { ln ( 2 x )  = 1 x 2        x < 0 ln ( 2 x )  = 1 x 2        0 x < 2 ln ( x 2 ) = 1 x 2         x > 2

Dal confronto dei grafici delle due funzioni più semplici ricavate si può osservare che deve esistere un estremo per 3<x<4 (massimo relativo).

A B C
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