CONICHE:
DALLA FORMA GENERALE ALLA FORMA CANONICA
Una
"conica" è il luogo geometrico dei punti P per i quali, dati una retta d
(direttrice) e un punto F esterno ad essa, è costante il rapporto tra le
distanze di P da F e di P da d.
Se la direttrice d ha equazione px + qy + s = 0, il fuoco è il
puntoF(α,β) e il punto P è P(x,y), una conica ha
equazione:
La costante di proporzionalità è detta eccentricità.
Sviluppando algebricamente si ottiene:
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Posto ora:
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Si può scrivere:
che è l'equazione generale di una conica.
Occorre ora calcolare due parametri.
Si può dimostrare che:
- Se Δ = 0, la conica rappresenta l'unione di due rette, o una retta
solo, o un punto, o un luogo vuoto
- Se Δ≠ 0, bisogna distinguere i casi:
- se δ = 0 la conica è una parabola
(e=1)
- se δ < 0 la conica è una iperbole
(e > 1)
- se δ > 0
- la conica è una ellisse (e < 1) se il
segno di a e c è opposto a quello di Δ
- la conica è un luogo vuoto se il segno di a e
c è quello di Δ
Per ridurre una conica dalla forma generale alla forma canonica bisogna
effettuare una isometria. Il metodo è:
- Riconoscere la conica (calcola il δ)
- Trovare il centro di simmetria C(h,k) della conica dato dall'intersezione
delle rette :
- Traslare la conica di un vettore V(-h, -k) in modo da portare il centro
di simmetria sull'origine degli assi
- Ruotare la conica di un angolo che verifica l'equazione
(rotazione necessaria solo se presente il termine misto xy)
Se la tangente è positiva ruotare in senso orario (rotazione inversa), se
la tangente è negativa ruotare in senso antiorario (rotazione diretta).
Nel caso della parabola non esiste centro di simmetria e le rette t e v sono
parallele. Ciò si riconosce calcolando il determinante δ dei coefficienti
delle incognite che in questo caso è uguale a zero. Bisogna solo ruotare la
conica.