Un satellite di massa m= 500 kg percorre un’orbita circolare attorno la Terra.
Sapendo che il satellite impiega 40 ore a percorrere un’orbita completa, determina: (a) il raggio R1 dell’orbita; (b) la velocità del satellite.
In seguito, accendendo il propulsore per pochi istanti, la velocità del satellite viene raddoppiata e, conseguentemente, il satellite inizia a percorre un’orbita ellittica. Dato che il propulsore opera per pochi istanti, la distanza dal primo vertice R1 (apogeo) corrisponderà al raggio dell’orbita circolare.
Determina: (c) Il momento angolare subito dopo lo spegnimento del propulsore; (d) L’energia meccanica totale subito dopo lo spegnimento del propulsore; (e) La distanza dal secondo vertice (perigeo) (f) La velocità nel secondo vertice.


Il raggio dell'orbita si ricava dalla III legge di Keplero: R 1 3 T 2 = G M 4 π 2 R 1 = G M T 2 4 π 2 3 R_1^3 over T^2 = { G M } over { 4 %pi^2 } toward R_1 = nroot{3}{ { G M T^2} over { 4 %pi^2 }} Sostituiamo i dati: R 1 = 6.67 10 11 6 10 24 ( 40 3600 ) 2 4 π 2 3 59480 km R_1 = nroot{3}{ { 6.67 cdot 10^-11 cdot 6 cdot 10^24 cdot (40 cdot 3600)^2} over { 4 %pi^2 }} approx 59480`km La formula della velocità orbitale è: v = G M R 1 = 6.67 10 11 6 10 24 59478626 2600 m / s v= sqrt{ {G M}over{R_1} } = sqrt{ {6.67 cdot 10^-11 cdot 6 cdot 10^24 }over{59478626} }approx 2600`m/s Subito dopo lo spegnimento del motore il momento angolare è: L = m 2 v R 1 = 500 5188 59478626 1.5 10 14 kg m 2 / s L = m cdot 2v cdot R_1 = 500 cdot 5188 cdot 59478626 approx 1.5 cdot 10^14`kg m^2/s L'energia meccanica totale è: E = K + U = 1 2 m ( 2 v ) 2 G M m R 1 = 1 2 500 ( 5200 ) 2 6.67 10 11 6 10 24 500 59478626 6.76 10 9 3.36 10 9 3.4 10 9 J E = K + U = {1 over 2} m cdot (2v)^2 - G cdot {M m}over {R_1}={1 over 2} cdot 500 cdot (5200)^2 - 6.67 cdot 10^-11 cdot {{6 cdot 10^24 cdot 500}over {59478626}} approx 6.76 cdot 10^9 - 3.36 cdot 10^9 approx 3.4 cdot 10^9`J L'energia meccanica totale è positiva e quindi il satellite non rimarrà in una orbita ellittica. Infatti la velocità di fuga è inferiore al doppio della velocità orbitale.