Un elettrone e un positrone hanno la stessa massa. Dopo un urto si annichilano, dando luogo soltanto a radiazione elettromagnetica.
Se ciascuna particella si muove prima dell’urto a una velocità di 0,20 c rispetto al laboratorio, determina l’energia della radiazione elettromagnetica e la sua frequenza
(secondo la teoria quantistica energia e frequenza della radiazione elettromagnetica sono legate dalla relazione E = h·f con h= 6.64·10-34 Js).


La conservazione della quantità di moto è rispettata dato che la quantità di moto iniziale è zero.
Applichiamo la conservazione dell'energia:
E = 2 m 0 c 2 1 β 2 = 2 0.511 MeV 1 0.2 2 1.043 MeV E= {2 m_0 c^2} over {sqrt{1-%beta^2}}= {2 cdot 0.511`MeV} over {sqrt{1-0.2^2}} approx 1.043`MeV

Ricaviamo la frequenza: f = E h = 1.043 1.6 10 13 6.64 10 34 2.5 10 20 Hz f= E over h = {1.043 cdot 1.6 cdot 10^{-13}} over {6.64 cdot 10^{-34}} approx 2.5 cdot 10^20` Hz