( fonte principale: Karttunen et. al. Fundamental Astronomy - Springer)
La massa della stelle della Via Lattea è di circa 1011 masse solari. Poichè la sua età è di 1010 anni le sue stelle si sono formate alla media di 10 masse solari per anno. Questa stima è solo un limite superiore del tasso attuale perchè in passato il tasso di formazione delle stelle è stato di certo superiore. Poichè il tempo di vita di una stella di classe O è breve, circa un milione di anni, possiamo stimare il tasso di formazione delle stelle basandoci sul numero di stelle tipo O che osserviamo. Dagli studi emerge che al momento il tasso di formazione di stelle nella Via Lattea è di circa 3 masse solari all'anno. | ||||
Si pensa che le stelle si
formano all'interno di nubi interstellari dense principalmente
collocate nei bracci della spirale della Via Lattea. Soggetta alla sua
gravità una nube può iniziare a contrarsi e frammentarsi in parti che
diventano delle protostelle. Infatti le osservazioni indicano che le
stelle non si formano in modo isolato ma in piccoli gruppi. Sono state
trovate stelle giovani negli ammassi aperti e nelle associazioni
stellari contenenti alcune centinaia di stelle che si sono formate
simultaneamente.
I calcoli teorici confermano che la formazione di stelle isolate è quasi impossibile perchè una nube interstellare può contrarsi solo se la sua massa è abbastanza grande in modo tale che la gravità supera la pressione interna. Nel 1920 J.Jeans calcolò che una nube con una certa temperatura e densità può condensare solo se la sua massa è abbastanza grande. In un modello semplificato consideriamo una nube sferica di densità ρ e temperatura T, composta da particelle di massa media m; il gas è ideale e non relativistico. Se la massa della nube è M e il suo raggio è R, l’energia gravitazionale è: Se la nube viene compressa di dR (ovvero dR < 0), l’energia gravitazionale varia: se dR < 0, Eg aumenta ovvero la nube diventa più legata. ll volume , a sua volta, diminuisce di . |
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Contemporaneamente l’energia termica cresce di
.
La pressione può essere espressa in funzione del volume applicando l'equazione dei gas perfetti: Il numero di moli è (dalla sua definizione) . Da cui, sostituendo tutto: nei passaggi si è espressa l'energia in funzione del raggio e della sua variazione. La nube sarà instabile per collasso gravitazionale se la variazione di energia gravitazionale è maggiore dell’aumento di energia termica (e del conseguente supporto di pressione), ovvero: La quantità è detta Massa di Jeans e il collasso avviene, per un dato R, se M è maggiore di MJ. Oppure si può dire che il collasso si avrà se la nube di massa M ha raggio R inferiore al Raggio di Jeans: . E ancora in modo analogo si può ricavare che la densità, per una data massa, deve essere maggiore della Densità di Jeans: . È possibile ricavare un'espressione della massa di Jeans in funzione del numero di particelle per unità di volume e della temperatura della nube (vedi) :
In unità di masse solari . Se si considera idrogeno molecolare m= 2·mp= 2·1.67·10-27 kg= 3.34·10-27 kg, G= 6.67·10-11 N·m2/kg2, k= 1.38·10-23 J/K si trova: In una tipica nube interstellare di idrogeno neutro ci sono nV= 106 molecole/m³ e T= 100 °K. Si ricava una massa di Jeans di , questa è la massa che deve avere la nube perchè possa collassare in stella (molto elevata). Nelle nubi oscure più dense nV= 1012 molecole/m³ e T= 10 K da cui: .
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